Tavola rotonda Cos’è più la scultura.

La grande mostra di Antonio Ievolella, composta da una selezionata antologica in Galleria Cavour e da 12 installazioni allestite in vari siti urbani, sta riscuotendo un grande successo. Le gigantesche ghirbe alla stazione sono diventate tappa d’obbligo per foto di passeggeri che a centinaia ogni giorno le ammirano e le immortalano (e con loro si fanno immortalare). La scultura di Ievolella s’impone per la sua imponenza plastica, ma anche per la grande capacità di evocare valori simbolici e sentimenti antichi in cui tutti possono riconoscersi, al di là dell’alta qualità estetica delle forme e dei materiali. Questo tipo di scultura va collocata, altresì, in un contesto più ampio di arte contemporanea dove sembra avere la meglio un’idea di arte concettuale e virtuale che approda a forme di espressione private dell’idea di gravità, di radicamento, di permanenza che invece la scultura considera primaria.

Di tutto questo si dibatterà giovedì 13 novembre 2014 alle ore 17,30 nell’auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, in via Altinate 71 (ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Parteciperanno alla tavola rotonda: la curatrice della mostra Virginia Baradel che ha seguito il lavoro di Ievolella sin dalla prima mostra padovana alla galleria Stevens nel 1986 e l’ha invitato ad importanti simposi nazionali; Andrea Del Guercio, docente all’Accademia di Brera, impegnato sul fronte della scultura a livello internazionale, fautore di un’idea di scultura fortemente contemporanea ma fondata sulla tradizione dell’arte plastica; Riccardo Caldura, docente all’Accademia di Venezia, critico attento e teorico di forme d’arte più sperimentali e d’avanguardia; Marina Bakos, critica d’arte padovana, particolarmente interessata al lavoro dello scultore padovano.

La mostra Antonio Ievolella. Sculture è allestita fino all'11 gennaio 2015; Galleria Cavour orario 10-13 / 15-19, chiuso lunedì non festivi, Natale, Santo Stefano e Capodanno, ingresso libero.

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