Michelangelo scultore e gli altri Guerrieri della Luce
I disegni di Francesco Tonarini e le opere a sanguigna e a olio di Cinzia Cotellessa
40 ritratti di artisti dal Rinascimento ad oggi, i “Guerrieri della Luce”, opere in sanguigna e a olio di Cinzia Cotellessa e 30 disegni di Francesco Tonarini “Sguardi su Michelangelo scultore” affiancano la visita a questo storico palazzo-museo, sede della Provincia di Padova.
Sono riprese sabato 24 agosto 2024 le mostre a Palazzo Santo Stefano, sede della Provincia di Padova. Una stagione culturale molto apprezzata dai padovani e dai tanti turisti, iniziata ad aprile con la mostra di Alessio Schiavon parzialmente ambientata nel rifugio antigas del Museo, seguita da “Rumore Bianco” con le ambrotipie di Danilo Mauro Malatesta, e ora ripresa con un doppio percorso di cultura e radici: il focus sul disegno e sugli artisti di ogni tempo e il loro rapporto con la Luce (intesa sia come luce da rappresentare attraverso l'arte, sia come personale ricerca interiore).
I 30 disegni di Francesco Tonarini “Sguardi su Michelangelo scultore” negli ultimi due mesi hanno permesso a tanti visitatori di accostarsi agli aspetti meno noti del genio del Rinascimento, inoltrandosi in una lettura dettagliata e originale. Disegni in parte esposti lo scorso anno al Palazzo della Cancelleria Vaticana a Roma, per cui fu scolpito il Bacco e in cui Michelangelo fu ritratto da Vasari nella Sala dei Cento Giorni, ma arricchiti di molti dettagli collegati alle statue prodotte a inizio Novecento dalla gipsoteca di Firenze e provenienti dal Liceo Artistico Pietro Selvatico, temporaneamente custodite a Palazzo Santo Stefano e che potrete ammirare da vicino.
Una grande sala con 40 ritratti di pittori e scultori di ogni tempo, ciascuno dei quali ha nella propria arte elaborato un personale linguaggio per parlare della luce e con la luce, è la mostra di Cinzia Cotellessa “I Guerrieri della Luce”, che trae ispirazione dal libro di Paulo Coelho, "Il Manuale del guerriero della luce”, pubblicato da Nave di Teseo nel 2017.
Una carrellata di personaggi i cui volti sono più o meno noti, lunga come mille anni di arte mondiale: da Leonardo, Michelangelo, Botticelli, sino a Botero (di cui aprirà in autunno una grande mostra a Roma), Monet (di cui Padova ha appena ospitato due grandi mostre) passando per Degas, Renoir, Cezanne, Velazquez, Goya, sino a Haring, Pollock, Mirò, De Chirico. Ma anche Frida Kahlo e Modigliani (di cui ricorrono i 140 anni dalla nascita), sui quali anche Tonarini espone i suoi contributi, e tanti altri.
La “Sedia antropomorfa” di Cinzia Cotellessa (opera a sanguigna già esposta ai Dioscuri al Quirinale e che parla di violenza su una donna) completa il percorso e la riflessione sul valore morale dell’arte e sulla responsabilità di ciò che essa racconta.
«Il grande successo che ha avuto la serie di mostre allestite di recente a Palazzo Santo Stefano – il commento di Vincenzo Gottardo, Consigliere Provinciale con delega alla Cultura – ci ha portati a riflettere sul desiderio del pubblico di godere della bellezza dell’arte anche quando essa affronta tematiche delicate e complesse. È di conseguenza risultato naturale proseguire il dialogo fra l’arte, le Istituzioni rappresentate dalla prestigiosa sede, e il visitatore. Con piacere abbiamo osservato che sono numerosi i turisti stranieri che, soggiornando in città o alle terme, si recano ad ammirare Palazzo Santo Stefano e le esposizioni che esso ospita. Vogliamo, con questo nuovo allestimento, rinnovare il nostro invito anche ai padovani, a partire dai più giovani, che avranno il tempo e la possibilità di venire in visita insieme alla propria classe scolastica».
«Il percorso vuole essere contemporaneamente didattico , fruibile dalle scuole, e riflessivo – spiega Marina Sonzini, curatrice della mostra -, perché la lotta con la luce sulla tela, così come le vicende della vita degli artisti, hanno assunto nei secoli le più svariate sfaccettature. Il percorso consentirà un viaggio nel tempo dal neoplatonismo rinascimentale al barocco, sino alla metafisica, al neoplasticismo, dall’impressionismo al cubismo, dal surrealismo al decò, dalla pop art al realismo magico e tanto altro. Scorrendo la Storia dai Medici sino alla rivoluzione d’ottobre, dal crollo dell’impero austro-ungarico alle persecuzioni naziste, dall’Europa che aveva appena scoperto le Americhe sino al mondo globalizzato di oggi. L’Arte ci aiuterà a capire, giacché gli artisti, che sono antenne particolarmente sensibili, captano in anticipo e raccontano ai loro contemporanei e ai posteri ciò che hanno vissuto e compreso.
“Il guerriero della Luce crede. Poiché crede nei miracoli, questi cominciando ad accedere”, scriveva Coelho.
Ciascuno di questi artisti a suo modo è stato un guerriero della luce. E nel catalogo, Cinzia Cotellessa ne riassume i nomi scrivendoli al contrario, affinché siano letti guardandoli nello specchio. E l’alto guerriero nello specchio sarà allora l’osservatore: sarà ciascuno di noi, che alla loro arte si accosta in modo cosciente.
Le sanguigne sono tutte 33 x 33 cm, misura ovviamente non casuale. La forma è potere creante che si esprime, la coscienza che diventa immortale attraverso l’Arte e sopravvive oltre lo spazio-tempo. Lo aveva capito Michelangelo, lo hanno capito tanti altri artisti e hanno provato a raccontarcelo».
INFORMAZIONI
Michelangelo scultore e gli altri Guerrieri della Luce - arte contemporanea
Dal 24 agosto al 13 ottobre 2024
PALAZZO SANTO STEFANO - Padova, Piazza Antenore, 1, (Padova)
Orario di apertura: venerdì sabato domenica ore 10,30-12,30 e 14,30-19,00